Che cos’è il business coaching?

Il business coaching è una collaborazione tra coach e committente per il raggiungimento di determinati obiettivi.

Non si fa altro che parlarne. La crescita aziendale è sulla bocca di tutti e tutti ce lo poniamo come obiettivo, ma cosa può fare un imprenditore per crescere? Tra le scelte più performanti c’è sicuramente quella di affidarsi a un business coach, che risulta essere tra le più efficaci. E’ un dato di fatto, tuttavia, che in Italia l’offerta di coach sia sempre più ampia. Ecco perché oggi cercheremo di fare chiarezza, spiegando al meglio in cosa consiste il business coaching, chi è e cosa fa un business coach.

Cominciamo dall’inizio. La definizione Business Coaching

Il business coaching non è nient’altro che una collaborazione, una partnership, tra coach e cliente che scelgono di lavorare insieme per il raggiungimento di un obiettivo: potenziare, migliorare, le competenze di tutte quelle persone implicate nel processo aziendale, che quindi concorrono al raggiungimento dei goal di progetto.

In genere, per esempio, un coach opera generalmente su due tipi di obiettivo:

  • Un obiettivo di competenza o di performance.  (es. “voglio essere più organizzato”)
  • Un obiettivo di risultato.  (es. “voglio aumentare il fatturato del 20%”).

Chi è il business coach?

Il business coach non è un normale consulente aziendale. Non si limita a creare una strategia che poi il cliente deve adottare in totale solitudine. Il coach siede fianco a fianco nel processo e aiuta il cliente facendo leva su consapevolezza, autonomia e gestione del potere.

Business coaching per titolari di impresa: se sono un titolare d’azienda, che opzioni ho?

Innanzitutto è bene mettere in fuga una delle paure più diffuse: compito del business coach non è quello di lasciare un documento al consiglio di amministrazione, o comunque al management, per tagliare la corda, mentre la paura attanaglia titolare e team.

Il coach deve seguirti direttamente e personalmente per aiutarti a impostare al meglio gli obiettivi, le strategie organizzative e valorizzare, quindi, te stesso, la tua personalità e perfino il tuo progetto nei confronti degli stakeholder (dipendenti, soci, collaboratori, clienti, fornitori eccetera).

Perfino la normativa UE, Uni 11601 (2015), impone questa collaborazione quando definisce il coaching come un processo di partnership finalizzato al raggiungimento degli obiettivi definiti con il coachee (ovvero chi riceve il coaching) e con l’eventuale committente e si basa su una relazione strutturata di reciproca fiducia.

Il coach, in alcuni casi, se tu sei d’accordo, può addirittura lavorare  in maniera più integrata, a stretto contatto con te o il personale, mirando proprio a un equilibrio complessivo della tua vita, non solo lavorativa. Non è necessario ma, spesso, può tornare utile.

In cosa posso coinvolgere il business coach?

Il livello di coinvolgimento del business coach dipende dall’accordo che stabilisci con il professionista. Può lavorare sia soltanto privatamente con te, con incontri periodici, sia essere coinvolto anche nei tuoi incontri professionali o, per esempio, nelle tue riunioni o meeting con lo staff.

Posso utilizzare questo servizio per potenziare i responsabili aziendali?

Assolutamente sì, in quel caso si effettua un accordo detto “in triangolazione”. In questo caso tu sei il committente (colui che richiede il servizio), ma il business coach lavorerà con la persona o il team da te indicato.

L’obiettivo che richiedi di raggiungere va discusso ovviamente con il professionista, ma va anche concordato con la persona o il team interessato: per la buona riuscita del percorso è necessario che via sia una condivisione dall’inizio del progetto.

Se nella mia azienda ci sono figure manageriali già formate, posso utilizzare lo stesso il business coaching?

Certamente. In questo caso, però, il servizio specifico si chiama Executive Coaching, ed è studiato proprio per questo. Infatti le figure già strutturate come top manager e senior preferiscono un rapporto con un professionista che sappia riconoscere la loro stoffa e, senza essere invasivo, di riuscire a valorizzarla e potenziarla ulteriormente.

E se invece voglio migliorare l’intera cultura aziendale e il modo di lavorare?

Anche questa è una delle principali applicazioni del business coaching, in particolare in questo caso si parla di corporate coaching per aziende più strutturate e di coaching organizzativo per tutti i tipi di azienda.

In particolare, se vuoi lavorare sulla capacità di traghettare l’azienda verso una visione e dei valori comuni in quel caso si parla di leadership coaching.

Per le PMI? Approccio integrato

Ti sarà chiaro, sicuramente: approcci così specifici come il business, l’executive e il corporate coaching si adattano a qualsiasi tipologia di business, tuttavia, in genere sono solo le realtà aziendali più grandi a richiedere questi servizi.

Le piccole-medie imprese invece trovano soluzione sempre più spesso in un approccio integrato. In base alla mia esperienza, infatti, ho constatato che collaborare prima con il titolare (o tutta la proprietà) per poi proseguire con sessioni (singole o private) destinate a management e tecnici, operativi e commerciali, abbia dato esiti positivi. Un approccio graduale che percorre l’intero organigramma assicura risultati sia nel breve termine che nel lungo, fertilizzando il terreno e preparandolo a una crescita più rigogliosa.

 

Stai pensando di assumere un business coach? Posso accompagnarti in questo cammino!