Tutti sembriamo più interconnessi, più collaborativi, più comunicativi rispetto al passato, ma analizzando più in profondità le nostre interazioni e i nostri scambi, ci accorgiamo che spesso è solo una facciata, una modalità, un’abitudine talvolta.

La fiducia sembra essere molto lontana da questi contesti. Senza addentrarsi nelle relazioni personali, governate da più complessi meccanismi, è sufficiente osservare i rapporti professionali e imprenditoriali per trovarne conferma.

Generare fiducia oggi sembrerebbe essere molto importante – lo si dichiara, ci si crede – eppure, dopo gli epocali cambiamenti degli ultimi decenni, questo fattore sembra essere sceso ai minimi storici.

 

Come potenziare la creazione di fiducia negli incontri professionali e imprenditoriali?

Se anche tu, come me, hai dei progetti professionali o imprenditoriali o sociali, sarai consapevole e concorde che il loro sviluppo passa anche attraverso la creazione di buone relazioni interpersonali.

Nella mia esperienza ho trovato un comune denominatore da parte di alcuni miei clienti nel creare fiducia negli incontri professionali. Essi riescono, con una certa naturalezza e una notevole efficacia, a creare una forte fiducia anche in un singolo incontro o colloquio.

Per colloquio intendo un qualunque dialogo che in un ambito lavorativo si tiene quotidianamente con collaboratori, soci, dipendenti, fornitori ecc. ecc. Non mi riferisco a un colloquio di lavoro per farsi assumere, anche se alcuni principi possono essere ugualmente adottati con successo.

 

Mentre “alleni” impari anche. 

Avevo letto diversi scritti in merito all’argomento creare fiducia e oggi mi ritengo allenato su questa skill (anche se c’è ancora tanto da imparare), ma, a essere onesto, molti spunti li ho ricavati dall’aver osservato e seguito alcuni imprenditori come facilitatore di crescita personale e professionale.

Adottare un approccio che favorisca e costruisca la fiducia talvolta genera delle resistenze, in quanto può sembrare in contrapposizione alla spontaneità. In realtà, una volta familiarizzato con l’approccio e fatto proprio, si guadagna in autenticità e in fiducia, con se stessi e con l’altro. Non è poco, non ti sembra?

Infatti, se non abbiamo un metodo per comunicare in un colloquio, individuale o con poche persone che sia, rischiamo di lasciare alle emozioni del momento il sopravvento sulla nostra comunicazione, per finire con il creare dispersione e ridondanza, confusione e nebulosità.

Non mi fraintendere, le emozioni scaldano il cuore e ci vogliono. Ma con il metodo che tra poco ti esporrò si può aumentare la fluidità e l’efficacia dell’incontro affinché si raggiunga un obiettivo comune e non sia una conversazione casuale.

 

7 AZIONI per creare fiducia nell’interlocutore

Bene, tornando ad analizzare quei “famosi” clienti di cui sopra, ho potuto verificare che un colloquio organizzato con il massimo ritorno positivo, contiene normalmente alcune azioni ricorrenti.

Quindi, per gestire un colloquio con un collaboratore, un cliente, un fornitore o qualsiasi altro stakeholder puoi utilizzare questi 7 punti come facilitatori della tua comunicazione.

 

  1. Stabilisci l’obiettivo del colloquio. Una comunicazione efficace significa avere un obiettivo predefinito prima di iniziare a parlare.
  2. Condividi l’obiettivo dell’incontro anche con l’interlocutore. La condivisione permette di creare un “orientamento mentale” più funzionale per entrambi e un intento trasparente.
  3. Cura bene la scelta del luogo e della durata dell’incontro. È fondamentale trasmettere un messaggio di “importanza”. L’abitudine media di pensare e dire “quando abbiamo tempo lo facciamo” e “un luogo vale l’altro” indebolisce l’efficacia dell’incontro.
  4. Costruisci un’immagine mentale positiva prima dell’incontro. Una “visualizzazione” di come andrà l’incontro permette al tuo cervello di abbassare la soglia critica e di liberare energie positive.
  5. L’obiettivo deve essere vincente per entrambi. Se ti convinci intimamente di questo, il linguaggio del corpo ti sosterrà nella comunicazione e sarai più autentico e quindi più convincente.
  6. Prevedi possibili ostacoli e obiezioni. Pensa a come potrebbero essere gestite possibili osservazioni o critiche e ristrutturale in positivo. Non tutto è prevedibile ma gran parte si, se ti alleni. A vantaggio della nostra comunicazione!
  7. Effettua almeno un riepilogo, magari per iscritto. Più cose lasci soltanto nella mente, più alimenterai lavoro superfluo nella mente, riducendo le prestazioni. Quindi scrivi i punti fondamentali che tratterai. Tra l’altro di solito questo lavoro viene molto apprezzato anche dall’interlocutore, che si ritroverà una sintesi già pronta, a cui magari fare delle modifiche e/o delle integrazioni.

 

Creare fiducia negli incontri professionali: prime conclusioni

Queste linee guida sono applicabili in diversi contesti, dove la focalizzazione verso un obiettivo è importante ma anche la relazione tra le parti è fondamentale per ridurre gli attriti.

Riguardano in particolare la fase preparatoria del colloquio, più che lo svolgimento dello stesso. Se ci pensi e se hai preparato bene l’incontro, puoi parlare anche soltanto per una parte del tempo e per il resto dedicarti a un ascolto attivo.

Il messaggio quindi è: non ti curare di sterili tecniche anni ’50 che vengono ancora oggi vendute come all’avanguardia e focalizzati sul costruire autenticità e fiducia.

Essendo aspetti che di solito vengono sottovalutati, gran parte dei tuoi interlocutori li apprezzeranno.

 

E tu come hai svolto i colloqui fino ad oggi?

Sei soddisfatto del tuo metodo attuale?

Desideri aumentare le tue performance?

Se ti fa piacere, inviami le tue considerazioni utilizzando la pagina dei contatti o scrivendomi a antonio@cecerecoaching.it.

 

 

Approfondimento sull’Ascolto Attivo nelle relazioni professionali di fiducia
Curando anche la relazione con l’ascolto attivo, possiamo ottenere trasformazioni incredibili nelle nostre relazioni professionali e non solo. Se vuoi approfondire il video sull’ascolto attivo puoi cliccare qui: https://www.youtube.com/watch?v=9EuiF7g_IL0