I rientri dalle vacanze possono scatenare diverse emozioni. Spero tu sia tra quelli che riescono a catalizzare le energie positive accumulate e a trasformarle in carburante per tornare produttivo sul lavoro; positivo nelle relazioni.

La maggior parte delle persone, degli imprenditori e dei professionisti, vivono i rientri dalle vacanze pervasi da una sensazione di insoddisfazione e di mancanza di concentrazione. Non riescono a identificarne la causa, ma sentono il bisogno di tornare liberi, così come si sentivano qualche giorno prima.

Purtroppo, come tutte le cose, anche le ferie finiscono e questo passaggio dalla vacanza alla routine lavorativa, può assumere caratteristiche negative. Una vera fase di confusione e apatia.

 

Perché accade questo? Cosa puoi fare se senti che l’ansia di tornare alla solita routine ti blocca?

Ecco alcuni spunti e un metodo operativo e pragmatico, per tornare a focalizzare e riattivare le energie positive di cui hai bisogno, quando rientri dalle vacanze.

 

Rientri dalle vacanze: cosa accade quando ritorni al lavoro?

Non servono gli studi delle migliori università del mondo, per scoprire gli effetti positivi della vacanza sulla nostra psiche. Ti riposi e ritorni a dare spazio alle tue passioni che, di solito, restano soffocate dalla frenesia e dallo stress degli impegni lavorativi.

 

Queste attività ti fanno stare bene, perché alimentano fattori psicologici che agiscono sul tuo umore. Di conseguenza, condizionano il tuo atteggiamento nei confronti della vita, dei rapporti e delle sfide personali e lavorative.

 

Ciò che molti non sanno, o sottovalutano, è che ci sono alcuni meccanismi, tipici dei periodi di relax, che possono essere “trasportati” nella routine lavorativa. Possono aiutarti a gestire in modo più efficace la tua vita. Vediamoli insieme, così puoi iniziare subito a ottenere i benefici di cui hai bisogno, per ripartire al massimo delle tue possibilità.

 

Primo step: Individua dove si trova il carburante necessario per il rientro al lavoro

È probabile che in vacanza tu sia riuscito a stimolare alcune tue qualità, che invece nella vita “ordinaria” si assopiscono. Quindi, la prima domanda che devi farti è: quali attività e situazioni mi facevano sentire me stesso e alimentavano la mia energia?

Ripercorri le tue giornate e segnati quelle attività che ti hanno fatto stare bene, o dato la carica:

 

  • Scoprire posti nuovi;
  • Assaggiare cibi particolari;
  • Ascoltare il silenzio;
  • Parlare con le persone;
  • Ecc.

 

Ognuna di queste attività rappresenta il tuo “Carburante” e, identificarle ti servirà nel rientro al lavoro, per alimentare la tua agenda operativa.

 

Secondo step: alimenta il rientro al lavoro con il carburante giusto e organizza l’agenda operativa

Immagino che la tua agenda sia simile alla mia, almeno dal punto di vista del quadro generale. Hai delle attività da svolgere, persone da contattare, attività di sviluppo e così via. Quando rientri dalle vacanze, la prima cosa da fare è riordinare la tua agenda. È il momento di attingere dalle fonti di carburante, per far confluire l’energia giusta nelle attività che ti attendono quando ritorni al lavoro.

 

Un primo passo potrebbe essere quello di suddividere queste attività e strutturarle, per iscritto, in semplici liste. Così, nel momento di minore concentrazione, minori energie o demotivazione, hai qualcosa che lavora al posto tuo: la tua lista, la tua organizzazione, sulla quale hai già ragionato in precedenza.

Quindi, potresti avere una prima semplice suddivisione:

  • Attività operative, ovvero tutte quelle attività che rientrano nella produzione e gestione di azioni legate al tuo lavoro: completare un preventivo commerciale e inviarlo, leggere le e-mail in sospeso, ecc.
  • Persone che devi contattare nei prossimi giorni. Ti serve per rimetterti in moto, rialimentare le relazioni in sospeso. Intendo contatti oltre il digitale, se possibile, dove puoi avere uno scambio energetico. Una telefonata, un colloquio, un caffè e così via.
  • Attività di sviluppo, come corsi di aggiornamento, progetti e azioni che portano risultati nel medio e lungo periodo. Per esempio: potresti programmare la partecipazione a un corso di formazione, sviluppare o rivedere alcuni servizi; dipende dalla tua attività e dal tuo settore.

Dopo aver suddiviso le cose da fare ti ritroverai un’agenda più o meno folta ma molto ordinata. Il mio consiglio è quello di andare per gradi, scegli di 5 attività per volta, fra attività operative, attività con persone, attività di sviluppo personale.

Ora, davanti a te dovresti avere 3 fogli con dieci/quindici cose da fare, tra operatività, persone e sviluppo. È tempo di far convogliare il “carburante” nelle tue attività lavorative.

 

Ritorno al lavoro: le piccole azioni che ti fanno stare bene, migliorano la tua produttività

Se vuoi restare in equilibrio ed esprimere il meglio di te stesso, nella tua agenda inserisci anche attività extra-lavorative. In particolare, per semplificarti la vita, ho creato un modello tanto semplice quanto potente; il modello Mente – Cuore – Corpo – Spirito:

–          Quali attività ristorano la mia mente? Di queste attività, identifica due-tre azioni semplici che puoi mettere in agenda e renderle operative.

–          Quali attività ristorano le mie passioni e i miei sentimenti?

–          Quali attività creano ristoro per il mio corpo?

–          Quali attività creano ristoro per lo spirito?

Individua piccole azioni che puoi fare da subito, poi avrai modo di osservati e comprendere se va bene così o devi impegnarti di più, mettere più intensità nelle tue azioni.

Ora, dovresti avere un quadro molto chiaro per ripartire:

–          Attività Operative.

–          Attività Persone.

–          Attività Sviluppo.

–          Attività Mente – Corpo – Cuore – Spirito.

Per comodità, ecco una griglia di riepilogo da compilare per costruire il tuo piano di lavoro.

A questo punto puoi dire di avere un piano d’azione concreto, per sfruttare gli effetti positivi accumulati durante i periodi di “stacco”, per rendere più efficaci i rientri dalle vacanze. Il mio consiglio è di mixare sistematicamente tutte le azioni nella tua agenda e prevedere dei momenti di “auto osservazione”, per tenere conto dei tuoi miglioramenti nella gestione della routine lavorativa.

 

Ottimizza la tua produttività, ma non concentrarti solo sui rientri dalle vacanze

Tutti i fattori che abbiamo esaminato, spesso vengono sottovalutati, quasi banalizzati, perché pensiamo di agire solo quando avremo “tempo in più”. In realtà, l’esperienza conferma che nessuna sfida importante può essere affrontata senza allenare anche questa attitudine.

 

Se hai bisogno di lavorare ancora più a fondo per migliorare le tue performance al lavoro e raggiungere i tuoi obiettivi nel miglior modo possibile, contattami e parliamone insieme. Sarà un piacere poterti illustrare i servizi con cui posso farti raggiungere risultati migliori nella gestione del tuo lavoro.

 

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